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Cosa visitare nei dintorni

Cosa visitare a Gaeta
nei pressi de La Cantina di Ciccillo

La Cantina di Ciccillo è immersa in un patrimonio storico di immenso valore.

Nei suoi pressi, infatti, si erge la cattedrale di Gaeta dedicata ai Santi Erasmo e Marciano con la meravigliosa cripta che conserva le spoglie dei santi e il campanile in stile arabo-normanno.

LA CATTEDRALE DEI SS ERASMO E MARCIANO

Alle spalle de La Cantina di Ciccillo si erge la Cattedrale di Maria Ss. Assunta in Cielo e dei SS. Erasmo e Marciano. 

Fu costruita nel XI secolo sull’antica chiesa di Santa Maria del Parco e venne consacrata da Papa Pasquale II nel 1106. 

La struttura oggi si presenta con sole tre navate, mentre inizialmente ne contava sette. La facciata neogotica è stata costruita nel 1903.

Appena entrati rimarrete affascinati dai mosaici e dalle decorazioni riportate alla luce dopo il restauro del 2014.

Da visitare assolutamente la cripta barocca costruita per ospitare le reliquie di Sant’Erasmo, San Marciano, San Casto, San Secondino, San Probo e San Eupuria.

Il succorpo presenta una navata su disegno degli architetti napoletani Lazzari.

Appena entrati verrete sommersi dall’opulenza delle sue decorazioni, con le pareti rivestite di meravigliosi marmi policromi e le volte decorate con stucchi e affreschi di Giacinto Brandi. rappresentanti, al centro, Dio Padre con cherubini e la Gloria di S. Erasmo (entrambi perduti a causa di una bomba aerea che colpì la cattedrale la notte tra l’8 e il 9 settembre 1943), sempre al centro la gloria degli altri santi, mentre ai lati il pittore ha voluto inserire una serie di figure allegoriche.

Di altissimo valore artistico è anche il paliotto dell’altare e la balaustra dove i marmorari dell’epoca utilizzarono un’enorme varietà di marmi policromi e pietre preziose per rappresentare vasi di fiori, uccelli e decori vari.

Sempre di Brandi è la pala d’altare con il martirio di Sant’Erasmo (1664).

Sulla cripta potete ammirare uno straordinario cancello in bronzo, risalente al 1700, che riporta le effigi della città.

Adiacente alla cattedrale, e a due passi dal nostro ristorante, vi è il monumentale campanile in stile arabo-normanno.

Una delle sue particolarità sta nel basamento costituito da blocchi di pietra provenienti dal mausoleo di Lucio Sempronio Atratino.

Il torrino è decorato con numerose scodelle arabo moresche.

Lungo la scalinata sono ben visibili due bassorilievi rappresentanti Giona che viene ingoiato e risputato dal pistrice, elementi facenti parte dell’antico pulpito del duomo. 

Sotto le sculture si trovano due sarcofagi romani strigilati (vasche della prima metà del III sec.).

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